mercoledì 7 marzo 2012

Serenità


E' un acquerello realizzato un bel pò di tempo fa e quando lo osservo mi ricorda questi versi:

Geremia 17:7-8

7 Benedetto l'uomo che confida nel SIGNORE,
e la cui fiducia è il SIGNORE!
8 Egli è come un albero piantato vicino all'acqua,
che distende le sue radici lungo il fiume;
non si accorge quando viene la calura
e il suo fogliame rimane verde;
nell'anno della siccità non è in affanno
e non cessa di portar frutto».

Una tale promessa libera da ogni emozione negativa.
Tutti abbiamo momenti difficili, momenti in cui ci sentiamo del tutto soli e abbandonati. Ma la verità è che non lo siamo, Dio che ci ama di un amore infinito è con noi tutti i giorni, pronto ad aiutarci, benedirci e farci prosperare proprio come un albero piantato vicino l'acqua, che non cessa di portar frutto.

10 commenti:

  1. Concita mi sento molto vicina a te, è così bello sapere che c'è qualcuno che la pensa come te..ed è sorprendente vedere come puoi avere risposte quando non te l'aspetti....
    l'acquerello è meraviglioso e si sposa benissimo con le parole..
    è vero..non siamo soli..
    ti abbraccio fortissimo!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Che bello poter leggere le tue parole, sapere che anche tu condividi lo stesso pensiero riguardo l'amore e la fiducia in Dio mi riempie di gioia!
      Ti abbraccio forte forte anch'io ^_^

      Elimina
  2. Grazie! In questo momento difficile stranamente mi sento come l'albero piantato vicino all'acqua...stanno succedendo un sacco di cose che spero si concretizzino e sento la protezione di chi non è più accanto a me, ma che tanto mi ha amato...Quello che Dio vorrà lo accoglierò con benevolenza!
    Ps: l'acquarello è bellissimo ho sempre amato le nature morte.

    RispondiElimina
  3. Ciao Concita concordo con il tuo pensiero... Bellissimo questo dipinto.
    Baci a presto!!!

    RispondiElimina
  4. Ciao Concita! Sono particolarmente affezionata a questi versi, che ho custodito maggiormente dopo un "naufragio" affrontato in passato. Dio è davvero la nostra gioia, la nostra via, la nostra unica verità, la nostra vita in tutto.
    E nell'ambiente dove Lo si tiene distante...la vita, seppur ancora presente, in realtà è spenta: non possiede colore, nè linfa, nè pace.. che diventa purtroppo un lontano ricordo. Quanto il nostro cuore brama Dio! E come rende tristi vedere quanti cercano disperatamente e inutilmente la felicità lontano da Lui...
    Grazie per questi splendidi pensieri che pubblichi, invitando alla speranza!!!
    Sai cosa vedo nel tuo dipinto?.. La pace. Proprio come dice il suo titolo.."serenità"! Sei bravissima.
    Ti abbraccio tanto

    RispondiElimina
  5. Grazie Laura,
    è bello leggere testimonianze come la tua...
    Dio è Amore infinito, rifugio sicuro...
    Ti abbraccio anch'io

    RispondiElimina
  6. Cara Concita, bellissimo blog e bellissimi dipinti! amo moltissimo l'arte e spesso e volentieri mi dedico alla fotografia. vorrei condividere un pensiero, finchè potrò farlo, sperando che in molti leggano. in questo periodo sto pensando a quanto il tempo non è nostro. alle parole di Gesù che disse di non gloriarsi del domani perchè non sappiamo quel che il domani ci riserva. ricordo la storia un uomo frequentava spesso la chiesa ma senza mai decidere di convertirsi seriamente, aspettava sempre un momento futuro. rimandava di volta in volta. finchè l'ultima volta in una chiesa divenne troppo tardi poichè morì inaspettatamente. quanto a me, nonostante ben lontana dalla terza età, da poco ho scoperto di avere una malattia che non so per quanto tempo mi lascerà al mondo e se mi ci lascerà potrebbe essere nelle condizioni di un vegetale. ho scoperto che forse non ho tutto il tempo che normalmente avrei pensato di avere, ma lasciare questo mondo non è quel che mi fa paura. la morte per un cristiano dovrebbe essere una liberazione. quello che dovrebbe far paura a tutti noi invece, è dove andremo una volta lasciato questo mondo. per questo dobbiamo tutti quanto prima rispondere all'appello del Signore. e farlo prima che sia troppo tardi. il domani non è nostro. un appello per tutti i lettori è quindi di accettare oggi Gesù, oggi che è ancora possibile decidere. chiedersi dove andare una volta lasciato questo mondo perchè allora il destino sarà eterno. che il Signore ci illumini. tanti cari saluti dal Piemonte

    RispondiElimina
  7. Cara Lana,
    grazie per la tua testimonianza. E' toccante, fa riflettere. Io ti abbraccio nell'amore del Signore, ed anche se non ti conosco personalmente, mi basta leggere le tue parole per dirti anche che "io ti amo nell'amore del Signore".
    Sei uno strumento nelle mani di Dio, sei una testimonianza efficace per me e per coloro che leggerano questo tuo commento e spero siano in tanti a farlo.
    Io spero nella tua guarigione con tutto il cuore, ma capisco la tua tranquillità... noi non apparteniamo a questo mondo, siamo figli di Dio e come Paolo non vediamo l'ora di essere con Gesù.
    Spero che molti possano riflettere e capire che questa vita non è altro che un ponte e che non dovremmo costruirci una casa sopra.
    Ricordo una canzone scritta da un fratello evangelico che diceva: "intanto il treno avanza veloce, molti non se ne accorgon neanche... la vita no, non si arresta su questi binari! "
    Ora è il tempo accettevole per fare la scelta...
    Essendo ancora sotto il tempo della Grazia, Dio ci da l'opportunità di sceglierLo e riceverLo nel nostro cuore, chiedendoGli perdono per tutto il tempo in cui L'abbiamo offeso con i nostri peccati.
    Ringrazio Dio per aver ricolmato il mio ed il tuo cuore di fede e amore e per aver scelto Lui come Signore della nostra vita.
    Ti abbraccio con tanto amore.
    se ti va di scrivermi in privato ecco la mia mail
    dolci.vanilline@gmail.com
    a presto cara Lana :)

    RispondiElimina