domenica 15 aprile 2012

Come una rosa

Titolo: "Come una rosa" (particolare)

Volevo scrivere questo post, nel giorno di Pasqua, ma tra una cosa e l'altra non ho fatto in tempo... lo scrivo adesso tranquillamente perchè  i pensieri sulla resurrezione di Gesù, sul Suo amore, sulla Sua dolcezza e saggezza, mi accompagnano ogni giorno della mia vita, non solo nel giorno di Pasqua.

Sin da piccola quando guardavo alla tv, film come Gesù di Nazareth, Jesus, o di recente The Passion, ho sempre pianto tantissimo. Gesù così puro, senza macchia si è sacrificato al posto mio; sulla terra  ha subito il disprezzo, gli sputi, gli schiaffi, le frustate, per riconciliarmi al Padre.
A volte quando leggo della Sua vita nei vangeli, mi stupisce con quanta calma e dolcezza accettasse di compiere ogni cosa in ubbidienza al Padre e per amor nostro.
Ad es. non essere creduta è una cosa che sin da piccola mi faceva impazzire di rabbia, sapere di dire la verità mentre gli altri dubitano o ti dicono bugiarda è una cosa tristissima, bruttissima da mandare giù, e quante volte Lui non è stato creduto come il Messia, come Salvatore, come l'Unigenito Figlio di Dio?!
Quanto amore ha avuto per noi, per sopportare tutto questo!
Come poteva il Figlio dell'Altissimo subire gli sputi, gli schiaffi, la crocifissione?
Solo per Amor nostro.
In questi giorni riflettendo sulla Sua venuta, sulla Sua morte, ciò che mi ha colpito è stato molto di più di ciò che leggevo o vedevo su Gesù riguardo alle torture e al tradimento da Lui subiti... è stato  pensare al Suo distacco dal Padre nel momento in cui sulla croce ha gridato: Eli, Eli, lama sabactani? che tradotto vuol dire: "Dio mio, Dio mio, perchè mi hai abbandonato?
In quel momento Dio Padre Puro e Santo, lo abbandona perchè non può vedere tutti i peccati del mondo, passati, presenti e futuri, che il proprio Figlio ha preso su di se.
Loro, sempre Uniti in Eterno da un'amore incommensurabile, loro... della stessa Essenza, in quell'attimo divisi a causa nostra! 
E poi ancora, quale grande amore ha avuto per chiedere al Padre di perdonare coloro che gli avevano trafitto mani e piedi, che avevano messo sul suo capo una corona di spine, che gli avevano ferito il costato,  che continuavano a insultarlo mentre era sulla croce!

Isaia 53:7-8

7 Maltrattato, si lasciò umiliare
e non aprì la bocca.
Come l'agnello condotto al mattatoio,
come la pecora muta davanti a chi la tosa,
egli non aprì la bocca.
8 Dopo l'arresto e la condanna fu tolto di mezzo;
e tra quelli della sua generazione chi rifletté
che egli era strappato dalla terra dei viventi
e colpito a causa dei peccati del mio popolo?

Egli è stato come una rosa che è stata gettata via, e' venuto per il cuore arido degli uomini affinchè potessero avere vita, speranza... Egli aspetta ancora che molti aprano il proprio cuore a Lui.
Il dipinto che ho scelto di mettere in questo post, riguarda proprio quest'ultima riflessione.
L' ispirazione mi è venuta una domenica di circa quattro anni fa, quando nella mia Chiesa si cantò questo brano:

 Immaginavo Gesù come una rosa gettata dall'uomo che pur essendo a conoscenza del Suo amore, non vuole accettarlo, nè seguirlo e volge i suoi passi lontani da Lui,dalla Sua verità, dalla Sua luce...
preferendo i momentanei piaceri effimeri che può dargli il mondo...
 Gesù è quel fiore, dove le gocce di rugiada diventano il suo sangue prezioso  che qualsiasi cuore tocchi, anche il più arido, lo rinnova dandogli la  vita,  rendendolo come un deserto che fiorisce.

Non posso non piangere alle parole di questo canto:

"Sei di più di tutto quel che ho,
vissuto per morire così solo,
 fiore che è gettato via...
l'hai scelto tu, pensando a me,
solo Tu..."


Ti amo Gesù.